I VIGNETI
Si estendono per circa dieci ettari a Passopisciaro, con un altro ettaro più a sud noto come "nucidditu ". Il vigneto più antico, in contrada "Nave " a Sant'Alfio, è lì dal 1820.

storia
Tra il XVIII e il XIX secolo, i vini di Passopisciaro erano rinomati per
il loro alto grado alcolico e le loro qualità sensoriali; venivano infatti
esportati in botti di castagno verso porti europei e dell'America Latina,
da Riposto.
vitigni
Il Nerello Mascalese è la coltura dominante, piantato nel XVI secolo dai
contadini provenienti dall'Acese per popolare la Contea di Mascali.
Il vigneto a est dell'azienda è interamente Calabrese, noto anche come
Nero D'Avola. Altri vitigni presenti sono il Carricante, il Catarratto, il Nerello
Cappuccio e il Francese Nera. Una parte del vigneto, a sud dell'azienda,
è dedicata al Don Eustachio Duca di Laviefuille, un vino di prestigio.


la vendemmia
I vitigni sono coltivati principalmente a spalliera e con varie tecniche
di potatura. La scalzatura delle viti a gennaio e la vendemmia, ad ottobre,
sono eseguiti manualmente con l'aiuto di mezzi meccanici per la zappatura
del terreno.
La vendemmia, celebrata con colori, profumi e canti, coinvolge le mani
abili delle donne dell'azienda, guidate dalla Signora Maria.
Questo ciclo annuale di lavoro e raccolto, rappresenta il ciclo vitale
della vita stessa, alimentando la passione per la vigna e la sua
continuità nel tempo.